domenica 14 febbraio 2010

Non può bastare l'infamia

E sdraiato su una nuvola a forma di sella,
aspettando che ne arrivi un'altra più bella,
ti addormenti sognando uno scatto sul Tonale.
Ma ti sveglia la voce di quella gente
che dopo averti osannato ne parla male,
che dice tutto ma non sa niente.
E tu ci rifletti, e non ti senti affatto pentito,
e ti chiedi se davvero possa bastare l'infamia per cancellare il mito.

E con gli occhi sbarrati al cielo
ricordi ancora quel giorno ad Aprica,
rivivi quella gioia, quella stessa fatica.
Ma la gente ora crede che non era vero.
E tu ci ripensi, e ti senti tradito,
e ti chiedi se davvero possa bastare l'infamia per cancellare il mito.

E mentre il pensiero ti riporta al Pordoi
ascolti una voce sibillina
e siamo noi, che ti accendiamo una luce.
Siamo la stessa gente di prima
che urla in coro e a gran voce
adesso che ormai è tutto finito:
"Non può bastare l'infamia per cancellare il mito!"

1 commento:

Meno trenta ha detto...

"Mi spiace che molte persone che mi hanno portato tra le stelle mi hanno ributtato nelle stalle." cit. Pantani. E' stupenda questa poesia, ma purtroppo la gente finge di esser cieca e di adagiarsi sugli sciocchi pregiuduzi che hanno creato intorno alla maschera di Pantani. E' molto più facile accusare che sapere come stanno realmente le cose, ma come tu dici: Non basta l'infamia per dimenticare un MITO!.